L’Associazione culturale shodo.it presenta
天の原 Ama no hara (le pianure del cielo)
Performance e mostra di calligrafia giapponese contemporanea
MUDEC – Museo delle Culture
via Tortona 56, 20144 Milano
Sabato 15 ottobre 2016 alle ore 18:00
performance calligrafica di Bruno Riva
con un’introduzione di Carmen Covito
Esposizione di calligrafie giapponesi contemporanee
Opere di:
Kataoka Shikō 片岡紫江 (1928-2014)
Yonemoto Kōro 米本光露 (1956-2013)
Morioka Shizue森岡 静江
Nakajima Hiroyuki 中嶋宏行
Uehira Baikei上平 梅径
Yamada Tomie 山田富江
Katia Bagnoli 山吹
Bruno Riva 河元仙
Orario mostra
sabato 15 ottobre ore 12:00-22:00
domenica 16 ottobre ore 11:00-19:00
(domenica dimostrazioni e visite guidate alla mostra)
ingresso libero
Evento promosso dal Forum della Città Mondo e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano
Con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano.
Evento inserito nelle celebrazioni ufficiali del 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia.
VEDI LE IMMAGINI DELLA PERFORMANCE
Per celebrare il 150°Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, l’associazione culturale shodo.it presenta una performance calligrafica del maestro Bruno Riva, membro della Japan Educational Calligraphy Federation (Nihon Kyōiku Shodō Renmei). La performance è accompagnata da una mostra di calligrafie giapponesi contemporanee che sarà visitabile per due giorni nello Spazio delle Culture al MUDEC.
La calligrafia in Giappone è stata in ogni epoca un importante strumento di espressione culturale, considerata allo stesso livello artistico della pittura. Oggi si confronta con le avanguardie contemporanee pur mantenendo vivi tutti gli elementi della tradizione, e viene praticata dai giapponesi ma anche da artisti occidentali. Rappresenta quindi uno splendido esempio del dialogo tra antico e moderno, oriente e occidente, che caratterizza la cultura giapponese di oggi.
Durante la performance il maestro Riva scriverà due testi poetici su tela di grande formato (circa 2 x 14 metri).
La poesia in caratteri cinesi (kanji) scritta in orientamento orizzontale, da destra a sinistra, è il primo verso di un componimento del monaco Zen Ryōkan Taigu (1758-1831) mentre la poesia in alfabeto sillabico (kana), scritta in orientamento verticale su più colonne liberamente organizzate, da destra a sinistra, sulla parte iniziale della tela, è un waka di Abe no Nakamaro (698-770) che faceva parte della prima antologia imperiale di poesia in giapponese.
Le due poesie esprimono quindi due diverse forme di calligrafia e due diverse epoche della storia culturale giapponese: due diverse anime del Giappone, che vedremo armonizzarsi sulla superficie della tela così come sono in perfetta armonia nel grande flusso della cultura giapponese.
Il titolo «Ama no hara (le pianure del cielo)» è il primo verso della poesia di Abe no Nakamaro, in cui viene evocato il gesto dei viaggiatori che allontanandosi dall’antica capitale per andare verso occidente si volgevano ad ammirare ancora una volta la luna.
Poesia di Ryōkan Taigu 良寛大愚
Cammino lungo un corso d’acqua cercando la sorgente,
ma dove mi sembrava di vederla, stupito,
mi accorgo che la fonte di tutto non si raggiunge mai.
Ovunque il mio bastone si appoggi, scorrono mille rivoli.
(traduzione shodo.it)
步隨流水覓溪源,行到源頭卻惘然。
始悟真源行不到,倚筇隨處弄潺湲。
Poesia di Abe no Nakamaro 阿倍 仲麻呂 (698-770)
Spaziando con lo sguardo
nella piana celeste
scorgo la luna
fare capolino sulla vetta Mikasa
del monte Kasuga.
(traduzione di Andrea Maurizi)
Ama no hara / furisake mireba / kasuga naru / mikasa no yama ni / ideshi tsuki ka mo
天の原ふりさけ見ればかすがなる三笠の山に出でし月かも
(あまの原ふりさけ見ればかすがなるみかさの山にいでし月かも)
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Associazione culturale shodo.it
via Paolo Sarpi 36
20147 Milano
www.shodo.it