Lunedì 11 marzo, nell’anniversario del disastroso terremoto del Tōhoku, la vicepresidente dell’Associazione culturale shodo.it Carmen Covito parteciperà alla presentazione a Milano del libro “Scrivere per Fukushima”, i cui proventi saranno devoluti alla Croce Rossa giapponese.
Il libro sarà presentato in contemporanea e nei giorni successivi anche in altre città italiane. Ecco il programma di Milano:
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e Interculturale
In collaborazione con CARC Contemporary Asia Research Centre
FUKUSHIMA DUE ANNI DOPO
Il terremoto e lo tsunami che hanno colpito il Giappone l’11 marzo 2011 sono stati eventi senza precedenti che hanno costretto i giapponesi a riflettere e agire in modi del tutto nuovi.
In occasione della prossima ricorrenza, questa iniziativa, aperta al pubblico, che avrà luogo LUNEDÌ 11 MARZO 2013 (ore 10:30, Aula Magna) presso il Polo di mediazione linguistica e interculturale dell’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO, sede di Sesto San Giovanni, non si propone solo di commemorare quella data a due anni di distanza, ma, attraverso una serie di interventi, mettere in luce i cambiamenti in atto in Giappone dopo Fukushima, l’impatto inaspettato sulla società e sulla popolazione, e la rinascita a cui si sta assistendo.
L’incontro è importante anche per la presentazione di un volume i cui proventi saranno interamente devoluti alla Croce Rossa Giapponese.
Subito dopo i tristi eventi molti scrittori giapponesi hanno iniziato a porsi domande simili, cosa si può scrivere e cosa non si può scrivere, quale deve essere il ruolo dello scrittore in questo caso? E’ divenuto subito chiaro che proprio la parola scritta poteva costituire il più grande contributo da offrire alla gente di Fukushima. Utilizzando metodi, stili e approcci diversi, numerosi autori giapponesi hanno deciso di partecipare a un grande progetto di beneficenza dal titolo Waseda Bungaku’s Charity Project: Japan Earthquake Charity Literature.
Il risultato è una serie di racconti e saggi raccolti in un volume, la cui versione italiana “SCRIVERE PER FUKUSHIMA”, resa possibile grazie agli sforzi del curatore, Gianluca Coci, e di altri volenterosi e noti traduttori, sarà presentata proprio lunedì 11 marzo 2013 all’interno di questa iniziativa.
L’incontro prevede anche la proiezione di quattro brevi documentari realizzati dalla Japan Foundation su diversi aspetti sociali derivati dal post-Fukushima.
Tra gli ospiti: il Console Generale Aggiunto Watanabe Hiroshi inaugurerà l’incontro; Corrado Molteni (Addetto Culturale presso l’Ambasciata Italiana a Tokyo) parlerà, in collegamento dal Giappone, di un importante contributo alla città di Ishinomaki; Tiziana Carpi (Università degli Studi di Milano), una delle traduttrici coinvolte nel progetto del libro, insieme alla scrittrice Carmen Covito presenteranno il volume; Carlo Filippini (Università Bocconi) affronterà il complesso tema delle politiche energetiche adottate in Giappone dopo il 3/11; infine gli studenti del corso di Traduzione Specialistica giapponese dell’Università degli Studi di Milano presenteranno un’inedita traduzione di un manga sul tema di Fukushima.
Con il patrocinio di Consolato Generale del Giappone a Milano, Istituto Giapponese di Cultura, AISTUGIA.
Si ringrazia: Japan Foundation.
DATA: lunedì 11 marzo 2013, ore 10:30 Aula Magna
LUOGO: Università degli Studi di Milano
Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione
P.za Indro Montanelli 1,
20099 Sesto S. Giovanni (Mi)
(Metro rossa, fermata Sesto Marelli)