"Daruma"
Si racconta che Bodhidarma (483-540), 28° patriarca indiano del Buddhismo Zen, giunto in Cina fu condotto alla presenza dell'imperatore Wu, ansioso di conoscere questo grande saggio e probabilmente di ricevere elogi per le sue opere a favore del Buddhismo. Chiese perciò a Bodhidarma: "Ho costruito templi, fatto copiare scritture sacre, ordinato di convertire monaci e monache. Vi è qualche merito nella mia condotta?"
Bodhidarma rispose: "Nulla."
L'imperatore, alquanto sorpreso, chiese ancora:
"Quale è dunque la verità santa, il primo principio?"
Bodhidarma rispose: "Kaku nen mu sei" (Un vasto spazio, nulla di sacro).